Inversione della lordosi cervicale

L’inversione della lordosi cervicale è la patologia in cui la naturale curva delle vertebre del collo modifica la sua forma, causando dolore.

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Inversione della lordosi cervicale: cos’è, sintomi, rimedi e ruolo della fisioterapia

L’inversione della lordosi cervicale molto facile da identificare con le indagini strumentali, come la risonanza magnetica al collo, la radiografia (RX) o la TAC. 

Chi sono le persone che si sottopongono a questi esami diagnostici? Si tratta di pazienti che eseguono questi esami diagnostici per i più svariati motivi. Alcuni di questi sono: dolore cervicale, cervicobrachialgia, artrosi cervicale, cervicale e vertigini o disturbi nella parte superiore del corpo.

Cercherò di dare un approfondimento fruibile del significato dell’inversione della lordosi cervicale, quali possono essere i sintomi, quando preoccuparsi, cosa fare e a chi rivolgersi.

Lordosi cervicale: cos’è e cosa significa?

Prima di entrare nel vivo della questione è necessario partire da un punto fondamentale, cioè spiegare cos’è questa lordosi cervicale. 

La lordosi cervicale è la naturale curvatura a forma di C del collo. Per sua definizione, è convessa anteriormente e concava posteriormente. In altre parole, guardando il collo lateralmente, la “pancia” della C è rivolta in avanti mentre la zona “aperta” della C è rivolta indietro. 

La lordosi cervicale è, per queste sue caratteristiche, analoga alla lordosi lombare e proprio come quest’ultima ha una funzione ben precisa. La lordosi cervicale, ha lo scopo, infatti, di sostenere la testa e di permetterne i movimenti nello spazio circostante. In questo senso, la lordosi cervicale, permette anche di orientare lo sguardo, osservare e interagire con il mondo esterno.

Facciamo un esempio. Un paziente si sottopone a una radiografia (RX), TAC, o risonanza magnetica. Lo fa perché probabilmente ha problemi di cervicalgia, artrosi cervicale, cervicale e vertigini o cervicobrachialgia o altri disturbi a carico della colonna vertebrale cervicale. Molto probabilmente leggerà nel proprio referto termini come:

  • Inversione della fisiologica lordosi cervicale;
  • Delordosi cervicale;
  • Rettificazione della lordosi cervicale;
  • Rettilineizzazione della lordosi cervicale;
  • Riduzione della fisiologica lordosi cervicale;

Questi termini sono puramente descrittivi della situazione della lordosi cervicale. Evidenziano cioè una riduzione più o meno significativa della curvatura del rachide cervicale, cioè la zona del collo

Dal punto di vista terminologico, quindi, la riduzione dell’ampiezza della fisiologica curvatura lordotica cervicale altro non è che una tendenza della C a ridursi e a “spostarsi” lievemente. I casi di vera e propria completa inversione della lordosi cervicale, tuttavia, sono molto rari.

Una precisazione

A questo punto è doveroso fare una precisazione: il risultato e le immagini delle risonanze magnetiche o delle radiografie dipendono molto dal posizionamento del paziente e dalla qualità del macchinario. Infatti questi strumenti diagnostici non fanno altro che eseguire una “foto” del rachide cervicale. Ma in momenti diversi e con macchinari diversi alcune foto possono essere diverse rispetto ad altre, eseguite in altre situazioni.

Facciamo un esempio pratico: un paziente che ha subito pochi giorni prima un colpo di frusta cervicale è possibile che mantenga una posizione del collo molto rigida e “non naturale” in protezione contro il dolore. In questo caso, è probabile che eseguendo la medesima indagine strumentale settimane dopo, con sintomi molto meno intensi, il paziente possa assumere la sua naturale posizione, e generare delle immagini lievemente diverse. 

In altri casi, invece, vi sono pazienti che hanno una riduzione della fisiologica lordosi sia congenita sia acquisita nel corso del tempo a causa di invecchiamento, processi degenerativi, carico lavorativo, sportivo o di altra natura.

inversione lordosi cervicale fisioterapia

Rettilinizzazione o inversione della lordosi cervicale: è veramente un problema?

Nel corso degli ultimi anni, il significato di tale referto è stato messo in discussione e rimane pertanto molto controverso. Talmente controverso da mettere in dubbio quando davvero sia una patologia o quando sia invece solamente una normale caratteristica dell’individuo.

La riduzione della curvatura cervicale nella maggior parte dei casi non è una patologia e non è detto che debba essere modificata. Molti soggetti hanno una inversione della lordosi del distretto cervicale, ma non presentano alcun sintomo. Allo stesso tempo, vi sono pazienti con problematiche cervicali che hanno una perfetta lordosi cervicale.

È bene sapere che nella maggior parte dei casi le persone si accorgono di avere questa tendenza alla riduzione della lordosi sottoponendosi a indagini strumentali per altre ragioni. Ad esempio per via di una intensa cervicobrachialgia da ernia cervicale o nel caso di una radiografia dopo un colpo di frusta. Nella quasi totalità dei casi, il paziente, non ne sapeva assolutamente nulla prima! In questo senso appare chiaro come l’inversione della curvatura cervicale potrebbe essere del tutto priva di sintomi.

collo al contrario
collo al contrario

Qual è il punto?

Modificare la lordosi cervicale, con una modifica vera e propria della struttura ossea e articolare del collo, non è il alcun modo possibile. 

Da ricordare: è impossibile attraverso tecniche manuali o esercizi modificare la struttura ossea o articolare del collo. Quello che è possibile fare è ridurre ed eliminare il dolore. Si tratta di modificare la posizione del collo nel caso in cui ci sia o ci sia stato un atteggiamento di protezione del rachide cervicale. Si tratta anche di migliorare la mobilità o l’estensibilità muscolare per garantire più movimento e libertà articolare. Nel caso di una riduzione della fisiologica lordosi cervicale, alcuni movimenti come quelli di rotazione del collo o di estensione cervicale, potrebbero essere più limitati.

Abbiamo spiegato che la lordosi cervicale non comporta alcuna condanna permanente al dolore e che non deve essere considerata assolutamente come una patologia a priori. Nelle prossime righe approfondirò quali possono essere i sintomi associati che i pazienti con tale inversione di curva possono avere o sviluppare.

I sintomi

Come spiegato in precedenza, alcune alterazioni della colonna vertebrale cervicale potrebbero essere del tutto asintomatiche e non essere considerate un problema a priori. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti che si sottopone a indagini strumentali, e che legge nel proprio referto diciture di questo genere hanno solitamente: 

  • cervicalgia (o dolore cervicale);
  • cervicobrachialgia (dolore al collo e al braccio);
  • cervicale e vertigini (dolore al collo e sensazione di sbandamento);
  • artrosi cervicale associata all’inversione della curva;
  • rigidità cervicale

Non è del tutto corretto parlare di veri e propri sintomi dell’inversione della fisiologica lordosi cervicale, ma sono sintomi di altri disturbi cervicali associati. 

Cosa fare?

Fortunatamente questa rettilinizzazione o inversione della lordosi cervicale non è l’anticamera di un dolore cronico o persistente. Inoltre non è un fattore di rischio per future problematiche al collo.

Solitamente, ci si sottopone ad accertamenti diagnostici come radiografie (RX) o risonanze magnetiche, in seguito ad altri problemi cervicali presistenti. Pertanto, affidarsi a un fisioterapista specializzaziato in disturbi cervicali è la cosa migliore da fare per i pazienti.

Grazie a una scrupolosa visita, il fisioterapista specializzato sarà in grado di identificare quando la rettilinizzazione della lordosi cervicale possa essere coinvolta nei sintomi del paziente. 

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